Il titolo dell’incontro è abbastanza esplicativo. Nel tempo a disposizione – un’oretta – cercheremo di parlare delle varie sottoculture rock che si sono succedute a Cagliari nel corso di trent’anni circa, dell’interazione tra musica e stili di vita e di come la musica sia stata in grado di creare vere “tribù metropolitane” con attitudini, comportamenti e codici estetici fortemente condivisi. Insomma, cose così.
L’incontro nasce da una mostra (Controculture) curata da Giacomo Pisano per la scorsa edizione di Marina Cafè Noir, in cui si cercava di raccontare più o meno le stesse cose, col supporto di pannelli esplicativi, collage, fotografie, locandine e documenti di varia origine, come testimonianze di trent’anni di vita musicale underground cagliaritana.
Quella di giovedì sarà l’apertura del festival che poi andrà avanti fino a sabato. Vi rimando al sito di Prohairesis per tutti i dettagli sul programma…
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